Io nuoto, parlo, ci metto la faccia. Voi sosteneteci!
Svegliarsi e vedersi su VANITY FAIR ITALIA è davvero una bella emozione!
Nell’intervista (click qui per l’articolo completo) mi sono aperta totalmente per la prima volta entrando nel MIO PARKINSON, questo un po’ grazie alla bravissima giornalista e un po’ perché mi sembrava doveroso approfittare di questa opportunità per parlare a cuore aperto, senza filtri di argomenti più delicati che solitamente si evitano.
L’ho fatto a modo mio un po’ sdrammatizzando e un po’ commuovendomi quando si toccano alcuni punti.
Ci sono mille dubbi e paure in ogni persona malata di Parkinson, legati ad esempio alla fase ultima della malattia, che nessuno di noi ha il coraggio di affrontare ma esiste e l’ho imparato grazie a degli infermieri dolcissimi. Oppure il momento in cui i medici ti dicono di iniziare a pensare insieme ad un “secondo livello“ di cura, tu sai che è la cosa giusta da fare ma hai paura, dannatamente paura.
L’importanza dello sport che cura l’anima e il corpo e momenti come la #swimforparkinson sono vita per noi, ma è faticoso anche solo uscire di casa. Mi auguro capiate un po’ di più di come si vive da questa parte e di quanto sia importante contribuire tutti alla causa!